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SEAT entra nel CdA di REDI e conferma il proprio impegno per l’inclusione e la diversità

  • Il costruttore è stato riconosciuto da Financial Times come azienda leader per l’inclusione in Europa
  • SEAT è classificata al 65° posto su 850 aziende europee nel Diversity Leaders report di FT-Statista
  • L’azienda è stata scelta per entrare a far parte del Consiglio di Amministrazione di REDI, la prima rete imprenditoriale per LGBT+ diversità e inclusione in Spagna

Verona - SEAT entra a far parte del Consiglio di Amministrazione di REDI (Red Empresarial por la Diversidad e Inclusión) - la prima rete imprenditoriale e di esperti su diversità e inclusione in Spagna - per il suo impegno nella promozione del rispetto e la diversità come valori basilari nell’attività quotidiana dell’azienda. Guillermo Cerrón, uno dei promotori di Pride@SEAT, entrerà a fare parte del nuovo management dell’associazione in rappresentanza della casa automobilistica.

REDI è la prima rete imprenditoriale per LGBT+ diversità e inclusione in Spagna

Con l’entrata in REDI, l’azienda compie un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di creare un ambiente inclusivo e rispettoso tra i collaboratori, nonché della promozione del talento indipendentemente dal genere, dall’identità o dall’orientamento sessuale. Questa rete è stata riconosciuta dal quotidiano britannico Financial Times nel suo rapporto Diversity Leaders, che posiziona SEAT come azienda leader in Europa in termini di inclusione e diversità.

Il rapporto Diversity Leaders, condotto dalla consulente di ricerca FT-Statista, classifica l’azienda automobilistica al 65° posto su 850 aziende europee, riconoscimento internazionale che conferma il fermo impegno di SEAT nei confronti delle persone. Il ranking si basa su sondaggi realizzati su oltre 100.000 dipendenti ed esperti in risorse umane e recruitment, sulle politiche di inclusività delle aziende e sui loro sforzi per promuovere aspetti come l’equilibrio di genere, l’apertura a tutte le forme di orientamento sessuale, etnia, disabilità ed età.

“L’impegno di SEAT nei confronti delle persone è molto forte e diversità, tolleranza, rispetto e inclusione sono parte dei nostri valori fondamentali. Entrare a fare parte del Consiglio di amministrazione di REDI è un ulteriore passo avanti nel nostro impegno verso l’integrazione sul luogo di lavoro” spiega Xavier Ros, Vicepresidente Risorse Umane e Organizzazione di SEAT, S.A.. “Vogliamo promuovere un’azienda inclusiva e aperta, rimuovendo barriere e stereotipi e aumentando la consapevolezza sia in azienda, sia nella società. Grazie all’unicità individuale di ciascuno, SEAT continuerà a essere un’azienda innovativa, competitiva e sostenibile”, ha aggiunto Ros.

“Diamo il benvenuto a SEAT, S.A. come membro di REDI, con la sua incorporazione al nuovo Consiglio di Amministrazione. È importante evidenziare che si tratta di un’azienda leader in un settore in cui l’innovazione è fondamentale nella propria attività; inoltre, promuovere la gestione della diversità e l’inclusione LGBT+ rappresenta un forte impegno per estendere questo spirito innovativo e trasformatore a tutte le persone che ne fanno parte. Non abbiamo dubbi che ciò avrà un impatto positivo anche sulla forza lavoro delle aziende fornitrici e nella catena di produzione”, ha sottolineato Miguel Castro, Presidente di REDI.

Guillermo Cerrón, promotore di Pride@SEAT, ha evidenziato come “entrando a far parte del Consiglio di Amministrazione di REDI, stiamo compiendo il nostro piano per la promozione di diversità e inclusione LGBT+ in SEAT. Iniziative come questa rendono il nostro impegno per la parità in azienda una realtà”.

Impegno per la diversità

Tolleranza, rispetto e inclusione sono valori essenziali per SEAT. Questi principi sono inclusi nella strategia aziendale per la diversità e l’inclusione che comprende le dimensioni di genere, generazioni, nazionalità e LGBT+, oltre ai Volkswagen Group’s Group Essentials, sette principi su cui si basa la cultura aziendale ovvero responsabilità, onestà, coraggio, diversità, orgoglio, solidarietà e affidabilità.

SEAT è classificata al 65° posto su 850 aziende europee nel Diversity Leaders report di FT-Statista

In questo contesto, a giugno 2020 è stato lanciato Pride@SEAT, un’iniziativa LGTB+ organizzata da collaboratori di SEAT con il supporto del dipartimento di Risorse Umane dell’azienda.

Pride@SEAT, che ha promosso l’adesione all’associazione REDI, è stato creato per combattere lo stigma che colpisce molte persone LGBT+ e promuovere cambiamenti a favore di inclusione e uguaglianza sul luogo di lavoro. Con questo obiettivo in mente, SEAT ha partecipato lo scorso 14 gennaio alla presentazione di REDI, tenutasi in CASA SEAT a Barcellona.

Inoltre, SEAT ha aderito alla Carta per le Pari Opportunità (Diversity Charter), una carta di principi che mira a promuovere un impegno globale da parte delle imprese a favore della diversità e dell’inclusione nei luoghi di lavoro. Organizzata dalla Fondazione per la Diversità (Diversity Foundation), il progetto vede il coinvolgimento di oltre 1.000 aziende firmatarie in Spagna e più di 12.000 in tutta Europa. L’entrata di SEAT in REDI si somma alle iniziative che la casa automobilistica realizza per la promozione della diversità e inclusione tra i collaboratori e per aumentare la consapevolezza in merito a questi temi.

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